Sono fermamente convinta che il colore sia un vero e proprio linguaggio. E se viene usato propriamente e secondo le sue precise regole, consente di leggere lo spazio e decifrare le emozioni che in esso vi proviamo.
Dell’uso del colore per rendere lo spazio comprensibile anche ai più piccoli ne ho già parlato in un post precedente, che puoi leggere a questo link.
Ho anche approfondito la percezione del colore e dello spazio nelle fasi di sviluppo del bambino in un esauriente pdf, che puoi scaricare gratuitamente dall’area riservata “il posto segreto”.
SICCOME
L’uso consapevole del colore ha regole precise, allo stesso modo della musica e della scrittura
QUINDI

IN ALTRE PAROLE
Quello che mi preme raccontarti oggi è che la capacità di utilizzare il colore in maniera appropriata non è una dote innata che si sviluppa nel bambino. Un uso consapevole del colore presuppone la conoscenza di determinate regole ed è un vero e proprio linguaggio, al pari della musica.
Per questo è importante che il bambino vi si avvicini nei suoi primi anni di vita e lo può fare in maniera giocosa e adatta alla fase dei sviluppo anche negli spazi della propria casa.
REGOLE DEL COLORE
Inizia da un libro!
REGOLE DEL COLORE
Uno dei “maestri” nell’introdurre i bambini al mondo del colore, guidandone creatività e spontaneità con leggerezza è sicuramente Hervé Tullet. Un artista e illustratore che dal 1994 ha iniziato a dedicare la sua attenzione al mondo dell’infanzia diventando autore di libri per bambini. I suoi libri hanno un’impronta assolutamente particolare e sono molto amati dai genitori di bimbi in età prescolare.
REGOLE DEL COLORE

REGOLE DEL COLORE
Tra questi, il titolo che vorrei approfondire in questo momento è “Colori”, edito in Italia da Franco Cosimo Panini nel 2014.
In questo libro non esiste un personaggio che parla in nome dell’autore, ma è il libro stesso che si rivolge direttamente al bambino, guidandolo attraverso un entusiasmante viaggio alla conoscenza dei colori e delle leggi primarie che li caratterizzano.
Il libro dà suggerimenti al piccolo lettore per essere toccato con uno, due cinque dita, proprio come una tavolozza chiede di essere manipolata dal suo artista, o una tastiera di pianoforte al suo pianista.
Inizialmente vengono presentati i tre colori primari, i primi ad essere percepiti dal bambino nelle fasi iniziali di sviluppo. Poi, attraverso le manipolazioni suggerite dal libro stesso, vengono svelate le origini dei colori complementari.
Il bambino viene lasciato libero di sperimentare e di scoprire le regole che fondano l’uso del colore giocando assieme al libro stesso: cosa succede se si scuote il libro? E se ai colori si aggiunge il bianco? Oppure il nero?
ALLORA
…e allestisci la tua fabbrica dei colori
PeròOLORE
Naturalmente un libro del genere non intende sostituirsi alla manipolazione pratica e concreta del colore con tempere per le dita, pastelli e grandi fogli di carta, ma va visto come un singolo elemento dell’opera più ampia e ispirazionale di Hervé Tullet, che propone meravigliosi laboratori con i bambini in tutto il mondo e offre spunti su come organizzarli in casa con altri testi, quale ad esempio “La fabbrica dei colori. I laboratori di Hervè Tullet” edito da L’Ippocampo nel 2016.
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Per darti un’idea della gioia e coinvolgimento che laboratori di questo tipo suscitano nei più piccoli ti lascio il link al sito ufficiale di Tullet (che basterebbe da solo) e a un vecchio post di Maria Polita per il suo blog Scaffale Basso, che partecipò con il suo primogenito ad un laboratorio con Tullet a Milano anni fa.
Se poi mi stai leggendo da Amburgo, vorrei farti scoprire le attività che Eleonora Lambo organizza in italiano per i bimbi dai 4 anni in sù, per portarli alla scoperta dell’arte.
Dei suoi laboratori di cinema di animazione per e con i bambini parlammo nel nostro blog “Bimbi Italiani ad Amburgo” un po’ di mesi fa, ma presto ti parlerò di lei anche qui.
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Tu che ne pensi? Hai uno spazio in casa dedicato alla manipolazione e alla sperimentazione del colore in libertà? Com’è costituito: usi grandi fogli su una porzione di pavimento, hai un tavolino basso apposta, oppure hai addirittura una parete apposta su cui sbizzarrirti o far sbizzarrire i tuoi bimbi senza troppi pensieri?
Sarei felice di scoprire la tua fabbrica del colore personalizzata!
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