Travestimenti e giochi di ruolo hanno un’importanza fondamentale nello sviluppo del bambino e sono l’essenza del gioco stesso.
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travestimenti
Infatti attraverso gli abiti e gli accessori/strumenti che contraddistinguono i ruoli scelti nel travestirsi, il bambino o la bambina può sperimentare una diversa identità.
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I benefici di un angolo dei travestimenti per i giochi di ruolo
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Può provare le emozioni ad essa connessa, prenderne atto ed elaborare quelle più scomode e negative “esternizzandole”. Attraverso l’interpretazione di un ruolo, impara ad affrontare le sue paure e inizia a costruire una propria identità.
Il gioco di ruolo lo aiuta a costruire la sua posizione all’interno del tessuto sociale in cui vive, provando su di sé diversi schemi di comportamento e regole e vedendone le conseguenze.
Impara a scegliere quindi con cognizione di causa chi essere e come porsi in determinate situazioni. Sviluppa la fantasia elaborando in maniera personale le soluzioni adatte alle situazioni immaginate. Inventa scenari di gioco possibili e senza limiti, stravolgendone le regole e provandone (appunto per gioco) le conseguenze.
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Foto Credits: KIDesignLab
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Affina le proprietà di linguaggio, di espressione e impara a costruire una vera e propria narrazione di storie ed eventi, manifestando senza limitazioni il proprio punto di vista.
Interiorizza le regole sociali e, attraverso il gioco con altri coetanei, impara ad interagire e comunicare in maniera appropriata.
Ultimo, ma non meno importante, i giochi di ruolo grazie ai travestimenti aiutano a sviluppare la sua motricità e l’autonomia proprio grazie all’azione necessaria per vestirsi e svestirsi.
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L’evoluzione dei giochi di ruolo nelle fasi di sviluppo
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Il primo vero travestimento e gioco di ruolo avviene subito dopo il primo anno mettendosi addosso o nascondendosi dentro scampoli di stoffa, lenzuola e coperte.
Si tratta di una sorta di versione elaborata del gioco di nascondersi il viso dietro le mani e farlo riapparire all’improvviso, preferito dai bimbi dai 6 ai 12 mesi. Con il gioco del cucù il bambino sperimenta la presenza e l’assenza dal contesto e le sensazioni che ne derivano.
Dal gioco del nascondersi a partire dai due/tre anni il travestimento inizia a prendere forma con le stesse stoffe messe in vita come gonne o legate alle spalle come mantelli, o ancora come turbanti in testa.
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Foto Credits: KIDesignLab
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Con l’aumentare dell’età anche l’immaginazione diventa più complessa e inizia a prendere forma l’idea di travestirsi con gli abiti dei personaggi preferiti, conosciuti dalle letture, dai racconti della buonanotte o dagli esempi dati da mamma e papà. Nel nostro caso, ad esempio, è stato un lunghissimo periodo a tema pirati e corsari, da cui è nato il soprannome di Corsaro Rosso (dovuto ai suoi capelli rossi).
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L’angolo dei travestimenti e dei giochi di ruolo in cameretta
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In età prescolare dunque l’allestimento di un angolo dei travestimenti anche tra le mura di casa è molto importante ed è di sicuro un elemento che con poco sforzo può intrattenere i tuoi figli a lungo, creando infinite occasioni di divertimento e fantasia.
Sei già a metà strada con la sistemazione di una mini cucina giocattolo (di cui ti ho parlato in questo post) o di un tepee, negli spazi a loro dedicati. Una casa delle bambole, un tavolino o un bancone da meccanico sono complementi che aiutano a creare il contesto giusto per il gioco di ruolo.
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Foto Credits KIDesignLab
appunto
A questo punto ti serve solo individuare l’angolo adatto e alla loro altezza in cui porre delle ceste o dei piccoli attaccapanni su cui sistemare sciarpe, scampoli di stoffa, pashmine o travestimenti. Così da lasciar loro liberi di decidere quando travestirsi e come farlo, dando libero sfogo alla fantasia.
Altrettanto importante è prevedere in un certo angolo della casa o della cameretta uno specchio infrangibile e alla loro altezza per permettere loro di specchiarsi e prendere coscienza del loro cambiamento di identità durante il gioco.
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Foto Credits da sinistra a destra: 1. KIDesignLab 2. Justrealmums
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Creare travestimenti per i propri figli con il cucito creativo
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Non serve grandissima manualità, né una macchina da cucire sofisticata per creare un fornitissimo baule di travestimenti per i giochi dei tuoi bambini. A volte sono addirittura sufficienti stoffa, forbici, colla e filo per piccole cuciture a mano. E, ti assicuro, una volta presa la mano, il creare ogni volta un costume nuovo o adattarne uno vecchio è una fonte di divertimento e creatività anche per noi adulti.
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Foto Credits: KIDesignLab
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È un ottimo metodo per mettersi in connessione con i più piccoli e capire il loro grado di interpretazione e rielaborazione della realtà.
A seconda dell’età e della fase dello sviluppo dei tuoi bambini puoi dotare l’angolo dei travestimenti dei seguenti accessori:
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Cosa mettere nel baule dei travestimenti in cameretta
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- 1/3 anni: per evitare il pericolo di soffocamento a questa età sono sufficienti alcuni scampoli di stoffa grandi come fazzoletti. Vanno bene anche pettini e spazzole di legno dai denti arrotondati da mettere nel cosiddetto cesto dei tesori. Coperte e lenzuola possono poi essere usate assieme ad un adulto per giocare a nascondino
- A partire dai 3 anni il cesto dei tesori può diventare un cestone dei travestimenti in piena regola, con scampoli sufficientemente grandi per diventare pareo, mantello gonna. Possiamo iniziare a modificare qualche vecchio abito, facendolo diventare un costume. Ad esempio una nostra camicia bianca può diventare il camice del medico. Oppure iniziare a creare le prime ali da farfalla da mettere sulla schiena o il mei-tai per la bambola preferita. Si può accostare anche un cesto di accessori con occhiali, cerchietti per i capelli, cappelli, accessori (facendo sempre attenzione al rischio di strangolamento accidentale)
- Dai 3 anni in su, la cesta può diventare infine un baule o una barra appenderla con costumi di carnevali, abiti autoprodotti, accessori di ogni tipo. Puoi aggiungere sciabole e spade, bandane da pirata e qualsiasi cosa possa alimentare la loro fantasia nell’inventare avventure da vivere tra le quattro mura di casa.
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Hai già un angolo di casa tua così? Come lo hai allestito? È gradito dai tuoi figli? Nella nostra famiglia è stato il gioco più longevo in assoluto, evolvendosi di fase infame. E anche adesso a 10 anni suonati, qualche travestimento gira ancora nella camera del Corsaro Rosso!
Ti aspetto per gli ultimi tre post di questo calendario dell’Avvento, che spero tu possa trovare utile.
A domani!
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