Oggi è una giornata di sole splendente e temperature primaverili anche ad Amburgo. L’aria è profumata dai croco, dalle primule e dagli alberi in fiore, mentre il cinguettio degli uccelli sovrasta persino il (poco) traffico cittadino da lockdown quasi pasquale. Grazie a questa atmosfera di luce e risveglio, questa volta vorrei coinvolgerti in un racconto particolare.
Tempo fa realizzai la sequenza di coppie di immagini appena qui sotto e vorrei condividerla con te. In essa è racchiusa tutta la mia visione del progetto KIDesignLab. È una visione fatta di evocazioni, ricordi, associazioni, punti di vista e… tante, tante emozioni.
È una visione che prende forma da un punto di vista particolare, quello che mi accompagna da molto lontano nel tempo, quando la mia linea di orizzonte era a un metro di altezza. E non mi ha più lasciato!
Naturalmente, è un racconto molto personale, ma vuole anche essere uno spunto di riflessione per innescare catene di pensieri e emozioni diverse in chi guarda…
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Ora che hai osservato le immagini e la tua catena di emozioni è andata a comporsi, ti andrebbe di saperne un po’ di più della mia interpretazione? Sì? Ecco, allora aggiungo qui un altro riferimento…
Dallo scatto all’elaborazione di questa sequenza, sono sempre risuonate dentro di me alcune strofe di una poesia di Loris Malaguzzi, scritta nel 1981 in occasione della mostra la mostra “L’occhio se salta il muro”, che con il titolo “I cento linguaggi dei bambini” viaggiò in tutto il mondo. Queste parole completano il racconto e lo rendono “la mia Visione”, ciò che mi guida mentre progetto per e con i bambini:
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Che ne pensi? Quale strada hanno preso i tuoi pensieri, emozioni e ricordi? Se ti sentissi di rendermene partecipe, lo puoi fare scrivendomi una mail o lasciandomi qui un commento…
Ne sarei immensamente felice!
CCiao Silvia,
la tua galleria di emozioni mi ha proprio smosso dentro. Mi sono rivista bambina, ma soprattutto ho rivisto i miei figli intenti ad esplorare il mondo in modo molto pragmatico, come solo loro riescono ancora a fare.
Ciao Priscilla,
ti ringrazio molto! Il mondo visto all’altezza dei loro occhi è proprio un’altra cosa, vero? 😊