Con un post in un gruppo Facebook dedicato all’arredamento di spazi per bambini, una mamma qualche giorno fa chiedeva consigli su come allestire una casetta in legno che stava costruendo in giardino per la sua piccola.
Con un adeguato spazio all’aperto, nonni, mamme e papà appassionati di bricolage, tempo e idee a disposizione, credo che questo sia uno dei più bei regali che si possa fare ad un bambino. Soprattutto di questo tempi, in cui spostamenti e incontri devono essere nostro malgrado limitati.
I suggerimenti sono arrivati subito a valanga! Suggerimenti pieni di amore, fantasia, delicatezza… Tutti però con lo stesso comune denominatore: riprodurre in miniatura uno spazio domestico, con caratteristiche e componenti di una “perfetta” cameretta per bambini.
Tra i suggerimenti ci sono stati una mini-cucina per il gioco simbolico, con tavolino e sedie come in una casa vera. Un’amaca e un angolino morbido con tanto di libreria montessoriana per sfogliare albi illustrati e farsi raccontare storie avvincenti. I più audaci hanno suggerito uno scivolo che, dalla porta o da un’apertura, faccia toccare terra con un soffio.
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Di cosa ha bisogno un bambino per giocare all’aperto?
Leggendo queste idee entusiaste e comparandole con le casette gioco che pullulano nei giardini delle fortunate famiglie tedesche, che vedo quotidianamente ad Amburgo e in Germania, in me si è innescata una considerazione contro corrente.
Davvero stando fuori all’aria aperta i bambini fanno le stesse cose che in casa? Hanno realmente bisogno di uno spazio allestito allo stesso modo?
Una bambina o un bambino di 2/4 anni ha davvero necessità di uno spazio in giardino arredato di tutto punto come una casa in miniatura, con tanto di impianto elettrico? O non è piuttosto incuriosito dagli elementi naturali e riempie con la fantasia e oggetti presi dalla natura (sassi, legni, foglie…) uno spazio preferibilmente spoglio?
Come allestisco una casetta per il gioco in giardino, che sia veramente a misura di bambino?
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Il potere educativo della natura
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Questa vicenda mi ha dato la riprova che, soprattutto in Italia, il senso comune ha perso completamente il significato del potere educativo della natura. E sottovaluta le potenzialità di sviluppo che l’ambiente naturale offre al bambino durante la crescita. Vedo le differenze con i miei occhi, attraverso le esperienze di mio figlio, che frequenta la scuola in Germania e metà della sua famiglia (la parte paterna) è tedesca.
Uscire all’aperto non significa riproporre fuori quello che si fa dentro ma utilizzare l’ambiente naturale per ulteriori apprendimenti.
Ecco che, allora, la natura ci viene incontro con un terreno inesplorato (agli occhi di un bambino) di elementi ed eventi:
- pioggia, sole, neve, vento..
- fango, acqua, sabbia, terra, pietra
- l’alternarsi delle stagioni
- la vegetazione
- gli animali che abitano il sopra, il sotto, il dentro, il fuori…
- gli ecosistemi
In questo modo, l’ambiente naturale aiuta il bambino all’osservazione, alla manipolazione, all’esplorazione, aiutandolo a crescere e maturare attraverso esperienze concrete sul campo!
Deve, insomma, far parte della quotidianità, perché è l’ambiente in cui viviamo e con il quale è necessario ristabilire una vicinanza e una relazione diretta.
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Quali elementi non dovrebbero mancare quando allestisco una casetta per il gioco in giardino?
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Ma io, da architetto che crede nella progettazione di spazi per e con bambini, come allestisco una casetta per il gioco in giardino?
Posto che ogni bimbo ed ogni situazione è a sé e che sicuramente l’allestimento varia anche rispetto all’età, al temperamento e allo sviluppo di chi la usa, nel caso della domanda che ha generato questo post io non potrei fare a meno di:
- Una tettoia di transizione tra interno ed esterno. Insomma, di uno spazio con un tetto per riparare da pioggia, sole o neve, ma libero verso il giardino;
- una “Mud-kitchen” (te ne parlerò presto nella risorsa gratuita di aprile, scaricabile nell’area riservata “Il posto segreto”;
- Uno spazio interno abbastanza spoglio e libero da arredi fissi, per lasciar spazio alla fantasia di trasformare la casetta in igloo, isola deserta, astronave, nave dei pirati, rifugio segreto…
- Tavolino e sedie facilmente trasportabili, da posizionare dentro o fuori a seconda delle condizioni;
- Una scaffalatura ad altezza di bambino per riporre palette, secchielli, vassoi, brocche, annaffiatoio… E anche per tenere in vista la collezione di tesori trovato in giardino;
- Fioriere con terra e semi per coltivare qualche piantina o per giocare ai travasi con terra e acqua;
- Ancora, un appendiabiti ad altezza di bambino per cerate, cappellini, stivali da pioggia, giacche e grembiuli da giardinaggio…
…e molto altro ancora! Ma te lo racconterò, se vorrai, in una chiacchierata personalizzata per cercare di far diventare il tuo giardino uno spazio a misura di bimbo “coi fiocchi”. Mi puoi scrivere senza impegno, compilando il formulario che trovi qui.
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Outdoor education e la realtà italiana
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Insomma, avrai capito che il mio punto di vista è più concentrato sulle potenzialità educative offerte dalla natura, che sullo spazio gioco in sé. Proprio perché la mia convinzione più grande è che uno spazio ben progettato aiuta il bambino nella ricerca e nella formazione della propria personalità.
Ma quali attività può svolgere un bimbo all’aperto? Quali sono i modi più adatti in funzione dell’età e dello sviluppo di nostra figlia o di nostro figlio?
Per fortuna, anche in Italia, ci vengono in aiuto diverse realtà che hanno iniziato a costituirsi sul territorio e a promuovere l’Outdoor Education (scusami l’inglesismo, ma non esiste ancora in italiano una corretta definizione). Sono nate molte “scuole nel bosco” e sono stati portati avanti molti progetti educativi fondati sull’apprendimento per esperienza e osservazione diretta nell’ambiente naturale.
Di queste realtà virtuose te ne parlerò diffusamente nei prossimi post e con diversi contenuti, ma ti lascio qui il link di una delle tante associazioni, che sta facendo un ottimo lavoro di sensibilizzazione: Terra Terra!
Ma dopo aver letto fino a qui, tu cosa avresti suggerito alla mamma del post che ha dato spunto a questo articolo? Come allestiresti una casetta per il gioco nel tuo giardino?
Lasciami un commento o scrivimi una mail, che sarei felicissima di sapere la tua opinione!
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