Il bancone da lavoro è stato di sicuro uno degli accessori che ha riscosso maggior gradimento da parte del nostro Corsaro Rosso nel corso degli anni. Per questo motivo mi piacerebbe raccontarti come abbiamo assecondato questo suo interesse e come il suo allestimento si è evoluto nel corso degli anni.
È, insomma, un angolo di casa che lo ha accompagnato nel corso del suo sviluppo, cambiando forma e materiali ed è stato anche declinato in maniera diversa a seconda della casa in cui abbiamo allestito.
a

Foto Credits: @KIDesignLab
a
Sì, perché se a Milano il balcone da lavoro è consistito in un tavolino Ikea e da una valigia da meccanico con tutti gli strumenti giocattolo (cacciaviti, trapano avvitatore, pialla, barre, viti e bulloni in plastica), In Germania il bancone da lavoro ha avuto sin da subito tutta un’altra consistenza.
a
a
Foto Credits da sinistra a destra: 1. KIDesignLab 2. @Lidl.de 2. Lidl.de
e
Complice la casa dei nonni paterni in mezzo al bosco e la consuetudine che nonno e papà nel weekend lavorassero assieme nel mosco con la motosega, il Corsaro di casa ha iniziato già sui 3/4 anni a piantare chiodi veri con martelli altrettanto reali. Naturalmente sotto la guida attenta e costante di papà!
a
In questo modo, grazie alla spinta data dall’imitazione, che è propria delle prime fasi dello sviluppo, e dalla presenza attenta del suo papà, il cucciolo di casa ha potuto affinare la coordinazione occhio/mano e rafforzare la sua autostima in maniera naturale e divertente.
a
Foto Credits: @KIDesignLab
a
3/6 anni – Il bancone da lavoro come occasione per sviluppare la motricità fine
a
a
Foto Credits: @KIDesignLab
e
Queste attività (soprattutto la voglia di segare e piantare chiodi tra i 3 e i 4 anni) è stata per nostra fortuna del tutto assecondata anche alla scuola dell’infanzia ad Amburgo, che – tra gli altri spazi – ha anche una falegnameria in miniatura nella quale i bambini e le bambine imparano a piantare chiodi con il martello e usare scarti di legno, colla e altri materiali per realizzare oggetti di fantasia. Anche qui sotto l’occhio vigile degli educatori.
a
6/10 anni – Il bancone da lavoro per progettare e costruire giochi in autonomia
e
Al passaggio alla scuola primaria pensavo che l’interesse per questo tipo di attività si esaurisse da solo ed ho frettolosamente dismesso il banchetto con la mini morsa che avevamo allestito in camera sua. Con mia grande sorpresa, però, la scuola di quartiere frequentata dal Corsaro possiede una vera falegnameria con seghe, trapani manuali, morse, banchi da lavoro e un responsabile che organizza i turni d’accesso dei bambini durante le pause dalle lezioni e coordina i corsi di falegnameria pomeridiani.
Sì, perché nell’ora e mezza di pausa pranzo che i bambini hanno a disposizione i bambini possono frequentare liberamente i diversi laboratori e aree di pausa accessibili. E così, lasciato libero di creare, il Corsaro ha incominciato a sfornare giocattoli inventati e realizzato da solo e con le sue mani: navi pirata, personaggi, ambienti per le avventure dei suoi amati Playmobil.
e
Foto Credits: @KIDesignLab
a
Opere che lo hanno tenuto impegnato nelle sue ore di intervallo per settimane intere e che gli hanno insegnato ad esercitare la pazienza, la progettualità e la perseveranza. Doti importantissime anche nello studio.
E la soddisfazione di portare a casa il venerdì l’opera che lo ha tenuto impegnato per tutta la settimana brilla ogni volta intensamente nei suoi occhi.
a
Il bancone da lavoro come valvola di sfogo durante il lockdown
a
Purtroppo il lockdown e le limitazioni d’accesso alla falegnameria ad un’ora sola a settimana si sono fatte sentire. E il dedicarsi a costruire personaggi e scenari per i suoi giochi come faceva a scuola è stato molto importante per non sentirsi solo e mantenere un contatto con la sua amatissima scuola.
Per questo motivo abbiamo deciso di risistemare nella casa in campagna un vero banco da falegname.
Abbiamo dotato il bancone da lavoro di morsa, Dremel e legname e i progetti stanno diventando sempre più complessi e strabilianti.
a

Foto Credits: @KIDesignLab
e
Insomma, se hai manualità e passione per il bricolage e i lavori di falegnameria, perché non passare felici momenti creativi, condividendoli con i tuoi figli?
Perché non creare un angolo ad hoc in casa tua per questi momenti?
Se vuoi qualche consiglio o hai bisogno d’aiuto nel capire come fare e di cosa hai bisogno, contattami pure! Ti posso essere d’aiuto con esperienze dirette.
A domani!
Lascia un commento