Questo post è dedicato ai più piccoli e riguarda un tema che in Italia mi sembra considerato un poco sottotono: il fare musica in cameretta.
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In realtà l’educazione musicale nei primi anni di vita è molto importante perché il cervello è particolarmente ricettivo alla dimensione sonora. A differenza delle aree del cervello che gestiscano le informazioni di carattere visivo che hanno tempi di maturazione più lunghi.
Alcuni studi indipendenti condotti da Laura Wesseldiik, ricercatrice del Karolinska Institute di Stoccolma, hanno addirittura dimostrato che ad un inizio precoce a fare musica corrisponde percentualmente un livello più alto di competenze musicali in età adulta.
Ciò a causa sia di fattori genetici e ambientali che per il maggior tempo di pratica di attività musicali.
In ogni modo non è indispensabile che ogni bambino o bambina debba per forza diventare un piccolo Mozart fare della musica la sua professione in età adulta.
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La musica aiuta indistintamente i bimbi più piccoli ad uno sviluppo cognitivo armonico.
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Foto Credits: Freepik
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infatti la musica aiuta i tuoi figli a:
- migliorare le capacità cognitive allenandosi agli stimoli sonori e prestandovi attenzione nei primissimi mesi di vita;
- affinare le capacità di ascolto dell’ambiente e del prossimo;
- sviluppare le abilità logico matematiche attraverso l’acquisizione del ritmo e delle competenze per studiare uno strumento (anche semplice);
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I processi musicali sono anche strettamente collegati ai processi linguistici e favoriscono l’espressione, la formulazione di un concetto e il riconoscimento delle emozioni ad esso legate.
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Quale strumento musicale scegliere
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Naturalmente la scelta dello strumento adatto varia da persona a persona ed è strettamente collegata alla sua indole e carattere.
Altra questione fondamentale nella scelta è poi la tipologia di strumento che si va a scegliere. Infatti, se le percussioni possono essere padroneggiate nelle forme più semplici sin dai prima dell’anno di vita, i fiati vanno affrontati ad un’età più avanzata. Ciò perché in questi strumenti il suono va costruito soffiando in un tubo. Che è una competenza già abbastanza sofisticata per i piccoli.
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Foto Credits da sinistra a destra: 1. @KIDesignLab 2. @ Musicoterapiaitalia.it
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Per questo motivo lo strumento più gettonato è sicuramente il pianoforte che, con particolare metodi didattici, può essere suonato già dai due o tre anni, essendo uno strumento ad accordatura fissa. Dà perciò subito grande soddisfazione, dal momento che è sufficiente abbassare un tasto per produrre un suono.
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Cosa occorre per allestire una cameretta a prova di musica e strumenti.
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Se i tuoi bimbi sono ancora in età prescolare non hai bisogno di tanto spazio per allestire un soddisfacente angolo musicale.
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Foto Credits: KIDesignLab
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Bastano delle ceste a portata di mano per contenere alcuni strumenti di Orff: ossia alcuni strumenti a percussione ritmica (tamburelli, borghi, triangoli, legnetti…) e strumenti a percussione melodica (xilofoni…).
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Foto Credits: Kita Wabe Alsterklang
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A lezioni di pianoforte iniziate, andrà poi trovata la giusta collocazione dello strumento in cameretta o nell’ambiente di casa più adatto. Vanno presi alcuni accorgimenti per migliorare l’insonorizzazione attraverso alcuni complementi decorativi (tappeti, boiserie…) e puoi lasciare a briglie sciolte la fantasia per decorazioni a tema…
Hai bisogno di aiuto per capire dove mettere il pianoforte, la batteria o qualche altro strumento in modo che le lezioni e gli esercizi siano dei momenti piacevoli per te e i tuoi bimbi?
Non sai da dove iniziare a rendere la cameretta un posto accogliente dove far musica?
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