Quando la propria famiglia si allarga o cambia forma, tendiamo a non sentirci più a nostro agio nello spazio che abitiamo e che chiamiamo casa.
Questo grosso cambiamento porta con sé un gran senso di disorientamento e ci sentiamo nervosi e insoddisfatti in un luogo che non riconosciamo più completamente.
Se poi l’origine della rottura dell’equilibrio e lo stravolgimento del nostro spazio fisico è causato dall’arrivo di un essere che dipende in tutto da noi, ecco che anche le dinamiche familiari possono risentirne e aumenta il nervosismo.
La frustrazione, poi, rischia di crescere ancora di più quando ci accorgiamo che i nostri bimbi hanno una personalità ben diversa dalla nostra.
E il luogo che abbiamo pensato per loro con tanta energia non viene accolto con l’entusiasmo che ci saremmo aspettati da loro.

Ci ritroviamo, così, con camerette così perfette da poter essere pubblicate su riviste di arredamento ma non utilizzate. Mentre i nostri figli preferiscono accoccolarsi sotto il tavolo della cucina, coperto fino a terra da una lunga tovaglia, al sicuro nel loro posto segreto e allo stesso tempo al centro dei suoni e profumi quotidiani della routine familiare.
Oppure città e torri multicolori di Lego, degne dei più moderni piani urbanistici di città utopiche, che si moltiplicano in salotto e dilagano arrivando ad invadere anche la cucina.
Pensa agli ambienti di casa e alle esigenze della famiglia con un nuovo punto di vista
Ti sei mai trovata/trovato in una delle situazioni che ho appena descritto?
Ti è mai capitato quel sottile senso di delusione o frustrazione, nel trovarti la cameretta per cui hai speso tante energie del tutto inutilizzata, perché i nostri figli si trasferiscono immancabilmente tutte le notti con coperte e peluche a dormire nel lettone? Disegnano e modellano sul tavolo in cucina oppure giocano perennemente in salotto?
Ritieni che casa tua non sia più un posto che infonde serenità ed equilibrio interiore? Che, anzi, carichi di preoccupazione ulteriore nel tenere i bambini sotto controllo, lontano da potenziali pericoli di uso improprio di luoghi e oggetti? Allora forse sei nelle condizioni adatte per ripensare il tuo nido con un nuovo approccio!
Ma come puoi cambiare la prospettiva e rendere i tuoi bambini partecipi a cambiamenti e opere cosi importanti, pur mantenendosi rispettosi del loro sviluppo e delle loro competenze?
Da mamma di un vero “Corsaro Rosso” e nella mia professione di architetto, ho imparato che anche i bambini molto piccoli, se sostenuti e ascoltati adeguatamente, hanno le idee molto chiare sul tipo di attività che intendono svolgere in un determinato momento.
Anche i bimbi di pochi mesi sanno in maniera innata in quali luoghi e condizioni si trovano più a loro agio di altri.
Osservandoli bene e lavorando assieme a loro, puoi ricavare informazioni interessantissime. Puoi mettere assieme le indicazioni corrette da dare all’architetto. Oppure definire in autonomia le modifiche agli spazi di casa, rendendoli più adatti ai bisogni dei bambini.
La progettazione partecipata: come funziona
In questo senso, un approccio molto utile per coinvolgere i bambini può essere quello applicato nei processi di progettazione partecipata.
(Se vuoi capire come funziona e che benefici ha, ti consiglio questo interessante articolo),

Questo metodo può essere adattato alle esigenze di una ristrutturazione degli ambienti di casa in questo modo:
- Definizione del problema, coinvolgendo i tutti i componenti della famiglia . Il problema viene analizzato da diversi punti di vista, secondo le competenze e modalità di espressione di ciascuna persona;
- Individuazione degli ambienti da modificare, quali obiettivi percorrere e quali esigenze soddisfare. I bambini portano dalla loro immaginazione e propensione al cambiamento, mentre l’adulto contribuisce con il senso pratico, la razionalizzazione e il potere d’acquisto. In mezzo, da mediatore, può esserci un tecnico (ad es l’architetto…), che aiuti la famiglia a valutare alternative realizzabili in termini di costi e benefici;
- Definizione in dettaglio della soluzione migliore, mettendo assieme al meglio le diverse esigenze. L’obiettivo è di arrivare a una più approfondita analisi della realizzabilità dell’idea e dei suoi costi. Qui entra in gioco il ruolo dell’adulto genitore, che è colui che ha il potere d’acquisto e può definire il budget a disposizione;
- Definizione delle fasi di realizzazione, della scelta dei prodotti, degli artigiani, dei costi e delle tempistiche. Realizzazione del progetto;
- Analisi dei risultati, attraverso l’osservazione dell’uso dei nuovi spazi da parte di tutti i componenti. Valutazione delle emozioni che essi suscitano nelle persone che li abitano e verifica delle modifiche nelle relazioni interpersonali e nelle dinamiche familiari. In base a ciò, senza smettere di coinvolgere i bambini, cercare un eventuale ri-orientamento e modifica di quegli elementi che non hanno soddisfatto le aspettative.
La progettazione partecipata: i vantaggi
I vantaggi di una progettazione di questo tipo, che coinvolge anche i più piccoli, sono innegabili:
- Ti ritrovi uno spazio più ordinato e funzionale ai tuoi reali bisogni e a quelli dei tuoi affetti
- Ritrovi serenità e chiarezza di idee con uno spazio più ordinato e piacevole
- Aiuti i componenti più piccoli della tua famiglia a dare voce ai propri bisogni e a vivere in un luogo in cui possano esprimere la loro personalità. Acquisendo in questo modo autonomia in sicurezza, durante le loro fasi di crescita.
- Accresci l’armonia e la serenità nelle dinamiche familiari, affinando le capacità degli adulti all’ascolto dei più piccoli, migliorando nel complesso il riconoscimento dei propri sentimenti e la comunicazione interpersonale.
- In uno spazio adeguatamente pensato in base alle loro esigenze, i bambini sviluppano più facilmente una propria autonomia e costruiscono giorno per giorno la propria personalità e autostima.
Hai mai preso in considerazione la possibilità di coinvolgere direttamente i tuoi bambini nell’immaginare gli spazi di casa vostra?
Ti hanno mai aiutato o fatto delle proposte per la cameretta dei loro desideri?
Se ti interessa capire meglio in cosa consiste la progettazione partecipata e come può essere adattata ad un progetto di interni per abitazione per una famiglia con bambini, vieni a scoprire il servizio che sto pensando per te sul mio sito, scrivimi e seguimi sui miei canali social.
Ti aspetto!
Rendere partecipi i bambini nella gestione dei loro spazi è sicuramente una bella iniziativa. Forse nessun genitore ha mai pensato quanto possa essere prezioso il loro coinvolgimento nella ridistribuzione degli spazi della cameretta. Complimenti!
Assolutamente! Sono una miniera di ispirazioni e idee! A noi poi il compito di renderle realizzabili ed efficaci.
Grazie di cuore!
Mi sembra un’idea davvero innovativa e originale, complimenti!
Grazie mille, Teresa!